lunedì 18 febbraio 2013

Sono donna e non un peccato mortale.




Potrai mai verniciare le mie vanezze?

Sono donna e tu puoi solo fantasticare
delle visioni che ho quando mi versano da bere.
Se siedo è solo per pensare ancora e ancora
a quando non sapevo piangere di fronte ai riverberi.

“Non ti ho mai raccontato o forse l’ho fatto oltremisura”
- pensavo.

Ma il mio essere femmina mi fa scoprire i seni
anche se il tempo dei figli è passato
e quello dell’amore è ancora lungo.
Dubita di me, poiché io voglio essere contraddizione,
dubita di me, poiché non voglio disingannare la mia figura.

Sono donna e non un peccato mortale.

(Tratta dal libro "Perdonate il Bianco e Nero" - Onirica edizioni)

4 commenti:

  1. " Ma il mio essere femmina mi fa scoprire i seni
    anche se il tempo dei figli è passato
    e quello dell’amore è ancora lungo"-
    be' direi che una donna che sa confessarsi senza rivelare nulla ma, per così dire, trasmettendo tutto quel che pensa di sé e del proprio futuro...

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    1. È la poesia che si fa rivelazione - ogni donna sa chi è - ogni donna sa cosa vorrebbe.

      Poi esiste il coraggio di essere.

      Grazie Giuseppe

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  2. Risposte
    1. Grazie. La mia emozione sta nell'averti potuto trasmettere qualcosa.

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